
La pregevolezza dell’oro non risponde solo al gusto estetico, ma anche a dei precisi criteri tecnici.
Il valore del materiale più affascinante nel mondo dei preziosi è rivelato dalla sua purezza, indicata nella specifica dei carati.
La valutazione si basa su un numero totale di 24 carati: si parla, ad esempio, di oro 24 carati quando il gioiello è composto nella sua totalità da oro puro, diversamente alla definizione oro 18 carati corrisponde una materia che amalgama 18 parti di oro puro ad altri metalli differenti.
Il carato è un’unità di misura, utilizzata sin dall’antichità, ed equivale a circa 0,2 grammi. Il suo nome deriva dalla carruba, che ben si presta a metro internazionale dal momento che ha lo stesso peso in tutto il mondo.
Il livello di purezza dell’oro, in alcuni casi, può essere espresso anche in millesimi: in questo caso all’oro puro corrisponderà una indicazione di 1,000, mentre all’oro 18 carati di 0,750.
Ecco una classificazione completa dell’oro per purezza in carati:
– 9 carati: 333 parti di oro su 1000;
– 12 carati: 500 parti di oro su 1000;
– 14 carati: 585 parti di oro su 1000;
– 18 carati: 750 parti di oro su 1000;
– 22 carati: 916 parti di oro su 1000;
– 24 carati: 999 parti di oro su 1000.
Considerata la rarità dell’oro, fare attenzione alla sua purezza diventa un’indicazione molto importante per assicurarsi un gioiello non solo magnifico agli occhi, ma anche al microscopio.